Ed ecco l’ennesimo ma non per questo banale, videogioco che vede come protagonista l’idraulico di origini italiane più famoso del mondo ludico. Saremo chiamati ad esplorare pianeti di vario tipo, senza scordare di risolvere enigmi, recuperare monete e combattere con nemici sempre diversi.
Uno dei cambiamenti rilevanti col precedente uscito, è la sostituzione dell’Hub (il livello centrale che collegava tutti gli altri) con la comparsa di una mappa lineare più pratica e veloce per raggiungere il livello giusto, ma senza dubbio meno interagente.
Una novità, o per meglio dire ritorno, apprezzato da tutte le fazioni, oltre la possibilità di usare Luigi, è quello di Yoshi: il draghetto amico di Mario che lo accompagnerà in vari livelli e sarà utilissimo grazie alle sue svariate capacità (mangiare i nemici, utilizzare la propria lingua come strumento di appiglio, nutrirsi di particolari frutti che gli donino dei poteri temporanei come la supervelocità, o la levitazione).
I pianeti come detto, saranno maggiormente caratterizzati rispetto al precedente titolo della serie. Vedremo la riproduzione dei classici livelli innevati, acquatici o horror sempre in chiave galattica. Il tutto con un comparto grafico sempre di maggiore rifinitura grazie ai 60 fotogrammi al secondo.
La giocabilità varierà: troveremo pianeti in cui impiegheremo del tempo ad esplorare, mentre altri più piccoli utili solo a recuperare monete o oggetti affini. Di conseguenza muterà anche la difficoltà a seconda dell’ambiente in cui ci troveremo.
Le varie galassie metteranno a dura prova il giocatore. Non si tratta di un titolo banale e lineare, bensì di una sorta di raccolta di giochi nel gioco, ognuno dei quali richiede abilità del tutto diverse tra loro: in alcuni si punterà sulla velocità e l’agilità del personaggio, in altri sulla capacità esplorativa, in altri sulla maestria nell’affrontare i nemici e così via…
I boss presenteranno un livello di difficoltà maggiore rispetto al precedente. In alcuni casi sarà necessario riaffrontarli una seconda volta, in un momento differente per metterli definitivamente fuori gioco una volta per tutte.
Super Mario Galaxy 2 non si afferma quindi come il classico sequel identico al precedente con solo qualche aggiustamento dal punto di vista grafico e livelli, ma oltre ad offrire un gameplay sempre più diversificato, si dimostra ancora in continua evoluzione come è accaduto da un quarto di secolo a questa parte, dalla sua nascita.