Recensione BitTorrent

Dicevamo così quando ci scambiavamo le figurine degli album con i compagni di scuola, nel cortile, sotto casa. Nessuno pensava che un giorno sarebbe stato possibile fare lo stesso con qualcuno che abita nell’altra parte dell’emisfero.

recensione BitTorrent

Ora c’è BitTorrent un software, disponibile per i sistemi operativi Microsoft Windows, Mac OS e Linux. Il protocollo è stato sviluppato da Bram Cohen, un programmatore, nel 2002. La licenza è la BitTorrent Open Source License.

BitTorrent permette la distribuzione di uno stesso file verso un gran numero di utenti in rete, sia in download sia in upload. E’ dunque un tramite tra utenti, a cui dà l’opportunità di condividere le ricerche e i files. Ogni nodo contribuisce alla diffusione del file. Spesso viene utilizzato dagli utenti per appropriarsi di filmati. In questo caso il documento originale viene frammentato.

BitTorrent utilizza un seme, il . Torrent, il quale dà informazioni su come è diviso il file in modo che possa essere rilevato a uso degli utenti. Il sistema è definito peer-to-peer (P2P) poiché ogni peer funge sia da client per chi ha già scaricato il file (seed), sia da server verso altri peer. Infatti, i partecipanti a questo “gioco” si possono definire seed e peer. Se ho 3 parti di un film e me ne mancano 2, posso ottenerle da un altro utente in rete che ha i files che mi servono e vuole quelli in mio possesso.

Questo sistema è utilizzato da un target giovane, gli adulti preferiscono il download diretto, a pagamento. I ragazzi rimangono “incollati” al computer per ore e concepiscono un film come un oggetto a due dimensioni, appunto una figurina, defraudandolo dello statuto di opera d’arte, frutto di più ingegni, con uno spessore morale, intellettuale e culturale. Inoltre può accadere che scarichino filmati diversi, celati dietro titoli non sospetti. Il sistema, infatti, non garantisce una tutela per il materiale fruito né il rispetto dei diritti d’autore che è a discrezione dell’utente. Questo modo di utilizzare il sistema contribuisce a mettere in circolo dati che si sedimentano e vanno a riempire il grande recipiente della cultura di massa, cementando credenze, modelli comportamentali e di pensiero, favorendo l’omologazione e innestando un circolo vizioso anziché virtuoso.

La capillarità e la potenza nella distribuzione delle informazioni sono caratteristiche positive del sistema BitTorrent e, se fossero utilizzate per divulgare documenti importanti e occultati per vari motivi, potrebbe rivelarsi preziosa fonte di conoscenza ed esempio di democrazia e partecipazione. In internet ciò sarebbe possibile poiché gli utenti interagiscono direttamente con la rete.

Il mondo virtuale cerca di assomigliare a quello reale e viceversa, entrambi tentano di eliminare qualsiasi tipo di confronto e, così, animare un dialogo che utilizzi una prospettiva critica per indagare la realtà. I ragazzi sono i più coinvolti in questo “gioco” e quelli maggiormente condizionati.