Metal Gear Solid Peace Walker

Ecco una piccola recensione del videogioco Metal Gear Solid Peace Walker, terzo capitolo della saga.

Ed eccoci arrivati al terzo titolo della trilogia che vede come protagonista assoluto il leggendario Big Boss. Preceduto da Snake Eater e Portable Operation, Peace Walker si afferma come un gioco irrinunciabile per gli amanti della saga e non.

Metal Gear Solid Peace Walker

Per quanto riguarda la trama, il protagonista come detto è Big Boss, che si stacca da qualsiasi associazione o organizzazione federale per ricoprire il ruolo a lui più congeniale di semplice mercenario. Impegnato nel formare il suo esercito, i Militari senza frontiere, viene contattato dalla Costarica per perlustrare il territorio data la presenza di truppe Statunitensi, stanziate in esso senza apparente motivo. Dopo un iniziale rifiuto da parte del protagonista per la troppa facilità della missione, accetterà per un ricatto venendo assoldato. Scoprirà così che gli Stati Uniti stanno armeggiando con delle bombe nucleari in territorio straniero.

Come molti film e libri, questo gioco è volto a trasmettere un messaggio morale sull’impotenza delle persone di fronte a situazioni come una possibile guerra nucleare, sull’ingiustizia dell’uso e dell’esistenza di armi di distruzione di massa.

Essendosi staccato dalla saga per mancanza di sostanziali nuove informazioni relative al filone della trama, per la prima volta la parte giocabile supera di gran lunga quella narrativa.

Negli intervalli tra le varie missioni ci si ritroverà in una base operativa galleggiante chiamata Mother Base. Grazie ad essa sarà possibile gestire e potenziare il proprio esercito e le varie squadre che ricordiamo si suddividono in:

Squadra d’Attacco: volta a guadagnare denaro per l’acquisto di nuovo equipaggiamento.
Squadra di Ricerca: che si occupa di progettare armi ed oggetti.
Squadra Mensa: dedita al ristoro dei soldati.
Squadra Medica: specializzata nel curare e preventivare la salute dei soldati.
Squadra di Spionaggio: in grado di progettare strumenti di rilevamento da utilizzare contro i nemici come dei radar.

Per allargarsi, si possono arruolare nuovi soldati in battaglia, risparmiandogli quindi la vita, e mandare in un secondo momento le proprie truppe in guerre su territori stranieri.

Grazie alle missioni secondarie inoltre, sarà possibile guadagnare punti esperienza, premi extra, aumentare la propria reputazione e aggiudicarsi nuovi armamentari e veicoli.

I boss del gioco daranno filo da torcere ai giocatori in quanto dotati di un forte potere offensivo e una linea vitale molto estesa.

La longevità del titolo si aggira intorno alle dodici ore, ma grazie alle missioni secondarie e ai relativi segreti da svelare ci saranno mesi interi da passare di fronte al piccolo schermo della nostra consolle portatile.

Il vero punto di forza di Peace Walker è però la modalità cooperativa, che vede la possibilità di portare avanti il gioco insieme ad un massimo di tre persone contemporaneamente.

I giochi competitivi inoltre, si riconfermano di svariate tipologie a seconda delle arene in cui si scende in campo e nelle quali sarà possibile sfidarsi online con decine di giocatori, avendo inoltre la possibilità di scambiare gli oggetti e i soldati ottenuti in battaglia.

Per quanto riguarda l’ambientazione, il grosso dell’azione si svolgerà nelle foreste, habitat ideale di questo genere di giochi dove ci si potrà mimetizzare tra cespugli e tronchi d’albero, facendo agguati a dir poco cinematografici.

Il comparto sonoro vede infatti l’aggiunta di fruscii e cinguettii che aumentano il senso di realtà che si prova giocando.

Non sarà il verde della flora l’unico tipo di scenario da esplorare, ma sarà possibile ritrovarsi anche in assolate spiagge, oscure miniere, villaggi disabitati e stanze di tortura non molto accoglienti.
Il tutto ricco di dettagli, così come la caratterizzazione dei personaggi.

I filmati di intermezzo sono affidati al direttore artistico dei precedenti titoli, che realizzò illustrazioni esclusivamente dedicate a questo gioco.

In definitiva senza dubbio un must per i fanatici della saga e non.