Mutuo Fondiario

Il mutuo fondiario è la modalità più conosciuta e diffusa di prestito alla quale si ricorre (colui a cui viene prestato il denaro viene denominato “mutuatario”) per la compravendita  o la costruzione di una casa od un immobile adibito ad un qualsiasi uso.

Mutuo Fondiario

Il mutuo fondiario è un contratto reale per cui il mutuatario affida al mutuante il pagamento di una somma pari od inferiore all’ottanta per cento della cifra dovuta. La firma del contratto prevede la partecipazione di colui che riceverà il pagamento (in questo caso un rappresentante dell’azienda edile, ad esempio), del mutuatario e del rappresentante della banca, oltre ovviamente al notaio che pubblicherà due atti: il rogito che determina il trasferimento dell’immobile e l’atto di mutuo tra la banca e l’acquirente (a questo è altresì allegato il piano di ammortamento, ovvero un dettaglio delle rate che dovranno esser restituite alla banca).

Questo tipo di prestito si distingue anche per una durata rilevante, superiore ai 18 mesi. I vantaggi di una durata così dilatata nel tempo risiedono in un tasso d’interesse passivo relativamente basso, che si aggira tra il tre ed il sei per cento (pensiamo che i prestiti personali od al consumo sono addirittura il doppio, tra l’otto ed il tredici per cento). Il limite dell’ottanta per cento può essere aggirato, per così dire, e si tratta di una pratica sempre più utilizzata, specie per i mutui agevolati sulla prima casa per giovani coppie: attraverso alcune garanzie accessorie il prestito può arrivare a coprire l’intera somma. Questa tipologia di mutuo è chiamato Mutuo 100 per cento: in diversi siti è possibile trovare informazioni dettagliate sul funzionamento dei mutui al 100 per cento e tutte le altre informazioni utili per quanti desiderano acquistare casa e accendere un mutuo.

Recentemente la possibilità di offrire credito a dei potenziali clienti era nel nostro paese limitata ad un ristretto numero di istituti, il che rendeva giocoforza tutto il mercato piuttosto controllato. Oggi, a causa (o merito, a seconda dei punti di vista) della concorrenza di istituti internazionali, il mercato è stato liberalizzato e per quanto rimanga sempre piuttosto sbilanciato a favore delle banche o di altri istituti mutuanti è per lo meno composto da un ventaglio di offerte e possibilità relativamente ben articolato.